Il percorso di una settimana include la possibilità di sperimentare diversi tipi di “Laborativi sportivi attivi” alternati con precise caratteristiche:
– PALLA: L’anima del piano è il riuscito connubio tra la parte “tecnico/sportiva” e l’intervento psicopedagogico. Si parte da una serie di test per la valutazione delle capacità motorie e una presa in esame delle abilità in campo relazionale e delle autonomie. L’attività motoria con riferimenti tecnici alla palla a mano utilizza lo “strumento” palla per il raggiungimento degli obiettivi preposti. La palla a mano è quindi il mezzo e non il fine, attività di gioco e movimento di per sé motivante per l’acquisizione di abilità legate alla sfera relazionale. Il “prima” e il “dopo” sono altrettanto importanti, infatti il cambiarsi, il prendersi cura di sè, il saper attendere, il rispetto delle regole, incrementeranno lo sviluppo dell’autonomia e la crescita del ragazzo, il tutto in un clima sereno, sicuro e divertente.
– GINNASTICA DOLCE: Una delle possibili strategie è sviluppare insieme al ragazzo degli esercizi per il corpo che promuovano il rilassamento, adatti non solo a chi ha un disturbo come l’autismo ma a tutti i ragazzi. Saranno proposti sempre in forma ludica, utilizzando ad esempio tecniche derivanti dallo yoga, tecniche di respirazione, o attraverso il contatto corporeo. L’esercizio sarà sviluppato attraverso l’imitazione che aiuterà il bambino a farli più facilmente. Rilassamento e movimento conducono ad una migliore modulazione delle proprie azioni e maggiori occasioni di reciprocità sociale con l’altro.
– RESPIRAZIONE: Esercizi che predono tecniche di respirazione che favoriscono il rilassamento. In generale, ci si concentra sull’aria che entra ed esce, sulla pancia che si alza e si abbassa. I ragazzi con disabilità in genere manifestano problemi di concetrazione su questa attività automatica, e per questo motivo è utile spostare la loro attenzione sulla respirazione attraverso dei giochi.
– SENSOMOTORI: Oltre ai classici esercizi motori, si propongono esercizi più dinamici in cui si fa sperimentare il movimento e il corpo.
– DIPINTI: Il disegno è uno strumento comunicativo. Le esercitazioni di pregrafismo aiutano i ragazzi a tracciare vari segni, coordinando quindi il movimento degli occhi e delle mani, in modo tale da approcciarsi alla scrittura. Si utilizzeranno due tecniche per insegnare il disegno: l’imitazione e il concatenamento anterogrado (si insegna prima il primo passo della catena, poi vengono insegnati i passi concatenati successivi proseguendo fino alla fine.)
- PASSEGGIATA: attività all’aperto coordinate all’interno della struttura.
- Classe e assistenza
- Ogni classe è composta da 4 ragazzi con altrettanti accompagnatori personali
- Oltre le attività di assistenza, garantite dagli operatori personali, saranno
- disponibili presso la struttura tre coordinatori del CUS Roma Tor Vergata che
- organizzeranno le attività ludico-sportive e daranno supporto agli stessi
- I Coordinatori del CUS oltre al supporto in presenza per i ragazzi accoglieranno le
- informazioni delle famiglie condividendo le informazioni su appositi gruppi
- whatsapp che saranno creati.