Il pattinaggio artistico è uno dei più affascinanti sport invernali. Si tratta di una pratica antichissima nata in scandinavia essenzialmente come attività popolare, e proprio in questa forma si diffuse rapidamente in diversi paesi. La culla del pattinaggio è la Svezia: furono infatti i vichinghi a utilizzare per primi rudimentali “lame” applicate sotto le scarpe fatte di osso di bue o di renna. Con l’avvento della modernità è diventato a tutti gli effetti uno sport. Oggi è uno degli eventi più spettacolari del programma olimpico invernale ed è anche conosciuto come pattinaggio artistico su ghiaccio

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Si possono definire diverse specialità a seconda dei “protagonisti” delle prove: il pattinaggio “singolo” è quello che prevede una gara riservata ad un unico atleta sia in campo maschile che femminile, mentre nelle specialità “di coppia” la competizione è riservata ad un uomo ed una donna che si possono cimentare nelle gare “di figura”. C’è poi il pattinaggio   “sincronizzato”, la cui performance viene effettuata da una squadra di dodici o di sedici atlete, un po’ come accade nell’omologo nuoto sincronizzato o nella ginnastica ritmica. Il pattinaggio artistico richiede  grandi sacrifici, impegno, e dedizione continua agli allenamenti, dove bisognerà affinare bene tutti gli esercizi e le tecniche da imparare, con lunghissime ripetizioni dei gesti tecnici uniti ai passi mutuati dal mondo della danza o della ginnastica artistica. I pattinatori singoli eseguono figure come salti , spirali, sequenze di passi, trottole e altre mosse sul ghiaccio come parte del loro programma. La preparazione atletica è fondamentale, affinché si possa sviluppare quelle capacità che la disciplina richiede: si concentra soprattutto sullo sviluppo delle capacità condizionali e coordinative, in particolare delle forme utili all'esecuzione di gesti tecnici sport-specifici. Fra le abilità necessarie vi sono la velocità, la forza esplosiva, la coordinazione, una buona capacità di accelerazione e mobilità.

 Quali sono le tecniche base? Il pattinaggio su ghiaccio è uno sport completo, armonico, in grado di sollecitare tutti i gruppi muscolari. Sono soprattutto i muscoli delle gambe ad essere stimolati da un costante esercizio sui pattini, in particolare quelli delle cosce e dei glutei. I muscoli delle braccia invece sono meno interessati ma servono per mantenere un corretto equilibrio sulla pista così come gli addominali e i dorsali.

 Una buona tecnica di base che deriva dalla danza classica (la maggior parte dei pattinatori proviene proprio da questa disciplina) fornisce una prima formazione fisica dell’atleta per quanto riguarda la scioltezza, l’equilibrio, la mobilità articolare, la potenza nei salti, la dinamica nei giri. Per la velocità, la preparazione ricalca il tipo di programmazione applicata anche alle discipline di velocità dell’atletica. E’ fondamentale inoltre migliorare la potenza muscolare, la resistenza respiratoria, l’elasticità nello scatto per far fronte allo sforzo, breve ma intenso, di tipo anaerobico.  Anche l’espressività è una qualità molto importante, poichè il pattinaggio su ghiaccio è teatrale, artistico, elegante, ed estremamente atletico!

“Nel pattinaggio numerose discipline si uniscono in una sola. E’ richiesta una intensa preparazione fisica, capacità coordinativa di equilibrio e forza esplosiva per i salti. Ma c’è anche una parte artistica che richiede capacità di espressione e simbiosi con la musica”.  (C. Kostner)              

Elisa Castrovinci.

roprie mani (il contatto è molto delicato ed evita di forzare qualsiasi postura) per aiutare l'allievo steso su un lettino (ma anche seduto e/o in piedi) ed essere consapevole delle proprie capacità di movimento e suggerire nuovi modi per renderlo più efficiente.