L'OBIETTIVO DEL PROGETTO: produrre idee in grado di rispondere all'inattività durante il periodo covid. Abbiamo indagato sulle variazioni della prestazione nello stato attuale, offrendo, attraverso il Centro Universitario Sportivo, delle metodologie e soluzioni  a contrasto della sedentarietà applicabili sia nel sistema locale di appartenenza che estendibili al sistema Paese, in un'ottica completamente sostenibile in rispetto dell'Agenda 2030, al fine di costruire un modello socio-economico nel settore no-profit, proprio attraverso lo sviluppo del progetto SPORT NON TRADIZIONALI.

AGENDA 2030

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.
Questo programma non risolve tutti i problemi ma rappresenta una buona base comune da cui partire per costruire un mondo diverso e dare a tutti la possibilità di vivere in un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico.

Attività aggregativa Formazione

Le famiglie assisteranno a delle lezioni, brevi, sulla sedentarietà e sugli obiettivi dell’Agenda 2030 condotte da esperti dell’Università di Roma Tor Vergata. Ci si pone i seguenti obiettivi:

Durante il periodo del Lockdown la quota di italiani, e immigrati residenti in Italia, afferma di essersi mantenuta attiva per trarne beneficio mentale e fisico è del 58% (Coni, 2020). Lo studio condotto dal CONI ha evidenziato come le persone abbiano colto l’occasione di trovare nuove modalità per l’attività sportiva, tuttavia solo il 37% del campione afferma di essere stato più attivo durante il lockdown che in tempi normali. Circa la metà della popolazione italiana ha dormito meglio, soprattutto chi è fisicamente tonico e ha figli dai 6 anni in su. Il 61% ha rinunciato agli ordini di cibo online preferendo la preparazione di pietanze fatte in casa e rimarca come ciò sia stato un’occasione per stare insieme ai propri familiari; Tuttavia va osservata anche l’ampia quota di cittadini, che sono riusciti a valorizzare meno l’esperienza del lockdown in termini di salute e attività fisica. Millennials e genitori di figli under 16 sono le categorie più “viziose”, il 39% ritiene di aver accumulato peso e circa un quarto ammette di aver maggiormente ceduto al junk food, un quinto di aver fumato e bevuto più alcol del solito, ma ancora più grave è il cedimento delle categorie già di per sé a rischio salute. 

Il mondo sta cambiando e purtroppo va verso un peggioramento sempre più marcato e di impatto nella vita di ognuno di noi. Proprio per questo nasce l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile - Sustainable Development Goals, SDGs - in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. 

Attività aggregativa Laboratorio di idee

L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei successivi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030. Gli Obiettivi per lo Sviluppo danno seguito ai risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) che li hanno preceduti, e rappresentano obiettivi comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni. ‘Obiettivi comuni’ significa che essi riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno ne è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità. 

L’obiettivo del Cus Roma Tor Vergata è quello di far apprendere l’importanza degli obiettivi dell’agenda ma anche la possibilità, da parte di ognuno, di diventarne portatore ed esecutore attraverso la realizzazione di nuovi sport attraverso il modello di realizzazione S.M.A.R.T. condotto da Esperti dell’Università di Roma Tor Vergata.

Le famiglie sperimenteranno attraverso l’hackator lo sviluppo dei 17 obiettivi dell’agenda, riuscendo ad applicarne in prima persona la totalità delle buone pratiche.

I partecipanti al progetto verranno costantemente seguiti da rappresentanti del Master Maris (master di II livello in rendicontazione, innovazione e sostenibilità) che stimoleranno la fantasia e l’ingegno delle famiglie presenti a cui verranno descritte le applicazioni degli obiettivi dell’agenda.

Attività aggregativa Realizzazione ed esecuzione dell’attività sportiva

Al workshop di ideazione, nel quale le famiglie saranno divise in gruppi, seguirà la votazione dei migliori tre progetti sportivi, dei quali verrà sviluppato, assieme ad esperti del settore, un business plan tecnico-economico degli sport. Al termine della prova verranno selezionati tre tipologie di sport da realizzare fattivamente.

L’obiettivo della terza attività è quella di produrre delle idee fattivamente in grado di rispondere alla sedentarietà dei giovani e degli anziani, indagare sulla variazione della prestazione nello stato attuale, e offrire, attraverso il Centro Universitario Sportivo, delle metodologie e soluzioni a contrasto della sedentarietà applicabili sia nel sistema locale di appartenenza che estendibili al sistema Paese, in un’ottica completamente sostenibile in rispetto dell’Agenda 2030, al fine di costruire un modello socio-economico nel settore non-profit, proprio attraverso lo sviluppo del progetto SPORT NON TRADIZIONALI.

Eventuali attrezzature sportive e vestiario tecnico verrà fornito dal CUS.

Attraverso il gioco e lo sport, le famiglie  partecipanti assaporeranno l’enorme concretezza degli obiettivi dell’agenda 2030 e la soddisfazione di avere realizzato dei nuovi sport.

Sono previsti i seguenti dibattiti, invitando gli esperti di settore:

  • Lo sport per tutti inizia dalla scuola
  • Opportunità negli impianti sportivi comunali
  • Inclusione e sport
  • Nuove idee al servizio dello sport e delle famiglie

Le attività vertono esattamente sul tema dell’inclusione e della sostenibilità, grazie alla partnership con il Master MARIS dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, specializzato in Rendicontazione Innovazione e Sostenibilità, verranno trattate le seguenti tematiche:

  • PNRR e sostenibilità
  • 17 goals al servizio dello sport e della collettività
  • Inclusione: agenda 2030
  • Pensare sostenibili attraverso un nuovo approccio Rendicontazione sociale