Il CUS Roma Tor Vergata ha partecipato al bando "iogiocodavveroFOOD"!
Una bellissima iniziativa sulla promozione di uno stile di vita sano.

INTRODUZIONE

Quanti ragazzi, ad oggi, possono dire di condurre uno stile di vita salutare che comprenda corrette abitudini alimenta­ri e del sano esercizio fisico?
A quanto dicono le statistiche ben pochi: secondo l’Italian Obesity Barometer, infatti, il 24% dei bambini e degli ado­lescenti italiani è in sovrappeso, in particolare quelli di sesso maschile. Queste condizioni rappresentano un fattore di rischio per l’insorgenza di patologie come il diabete mellito di tipo II, ipertensione e malattie cardiovasco­lari. Il quadro è allarmante, poiché se questa condizione viene portata avanti nel tempo fino ad una età adulta, è stato dimostrato che l’aspettativa di vita si riduce di 10 anni!
I ragazzi che praticano sport sono meno soggetti a questi rischi. Vorremmo poter contare sulle ASD e sui loro sportivi per sensibilizzare i giovani, con un linguaggio dedicato a loro, sull’importanza di perseguire uno stile di vita sano.
L’informazione e, soprattutto, la prevenzione, sono gli strumenti migliori per ridurre l’insorgenza di malattie gravi legate allo stile di vita.
Da sempre la Chiesa Cristiana Avventista ha a cuore la salute e il benessere delle persone e attraverso i fondi dell’8xmille sostiene iniziative di sensibilizzazione e di promozione perché crede che una corretta alimentazione ab­binata a una regolare attività fisica siano la strada per giusta da percorrere per restare in salute.

OBIETTIVI DEL BANDO

Promuovere tra i giovani informazioni utili a praticare uno stile di vita sano composto da una corretta alimentazione unita all’attività fisica, con il fine di ridurre la possibilità di adottare abitudini scorrette;

Sostenere le Associazioni Sportive Dilettantistiche (*da adesso anche ASD) nel loro lavoro educativo, inserendo il tema della corretta alimentazione nel percorso di formazione dedicato ai ragazzi.

Incentivare e veicolare attraverso i social messaggi di sensibilizzazione realizzati dai ragazzi per i loro coetanei (peer-education) e per le loro famiglie che sappiano contrastare le scorrette abitudini alimentari più diffuse.